THE SISO PROJECT

Le squelette du cachalot Siso est exposé dans le "Museo del Mare" qui se trouve dans le "Bastion de Santa Maria" du château de Milazzo.

le château 

Il complesso monumentale “Castello di Milazzo” Ha una superficie di oltre 7 ettari e rappresenta la cittadella fortificata più grande di Sicilia; 12.070 mq sono coperti da fabbricati e si staglia sul paesaggio di Milazzo alla sommità dell’antico “Borgo” configurandosi come uno dei complessi fortificati più significativi d’Europa.
Il complesso monumentale fonda le ragioni della sua collocazione sullo straordinario valore strategico della penisola di Milazzo che si protende verso le Isole Eolie, a presidio di una rada naturale che ha costituito da sempre uno dei porti più importanti della Sicilia.
“La Cittadella Fortificata” rappresenta infatti uno dei pochi esempi di architettura militare in cui ancora esistono sistemi difensivi realizzati nel corso di circa 10 secoli da chi governava questo territorio.
Occorre sottolineare che il sito non ha avuto sempre valenze esclusivamente militari, essendo stato, anche, parte di un borgo medioevale, nella zona compresa fra la Cinta Aragonese e quella Spagnola.

LE BASTION

l Bastione di Santa Maria prende il nome dalla vecchia chiesa matrice che venne in parte abbattuta per costruirlo. Ha una pianta semicircolare e serviva a difesa della parte meridionale della città fortificata. Il Bastione fa parte della cinta spagnola, ed era anche denominato “delle tre porte”. L’inizio della costruzione può datarsi al 1525; tra il 1607 e il 1608 per motivi militari viene realizzata la copertura del bastione.

La Cinta spagnola è stata costruita tra il 1525 e il 1540 su progetto di Pietro Antonio Tomasello, affiancato dal 1533 da Antonio Ferramolino; si compone di due muraglie parallele collegate da una galleria e aveva lo scopo di proteggere la città alta e gli approdi navali sottostanti. Realizzata con la tecnica del terrapieno, al suo interno si trovano locali un tempo destinati a magazzini, cisterne e stalle.

L’Ex Chiesa di Santa Maria, che ospita lo scheletro Siso, fu costruita presumibilmente tra la fine del XV secolo e l’inizio del XVI secolo ed è costituita da un’unica navata a pianta rettangolare. L’unico elemento architettonico superstite è un grande arco in pietra con decori classici, che separa la navata dal coro. La chiesa fu poi  destinata ad altri usi. Oggi la pianta è irregolare perché durante la costruzione della “Cinta spagnola” venne tagliata trasversalmente eliminando l’originario l’ingresso.